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Mariella Intini vincitrice del Premio Noci - II sezione

La 12. edizione del Premio Noci per la storia locale ha visto tra i vincitori anche la nocese Mariella Intini.
Al suo lavoro “«Offero me et mea» : oblazioni e associazioni all’Ordine Teutonico nel baliato di Puglia fra XIII e XV secolo” (Galatina : Congedo, 2013) è stato conferito il premio per la 2^ sezione (riservata a opere sulla storia dell’area circostante a Noci) con la seguente motivazione: “Il volume prende in esame la presenza dell’Ordine Teutonico nella sua versione locale di Baliato di Puglia.

Sostenuta da una precisa strumentazione metodologica, da una paziente ricerca d’archivio e da una rigorosa interpretazione critica delle fonti documentarie, l’opera rivela con rara lucidità la profonda compenetrazione socioeconomica e religiosa fra l’Ordine Teutonico e le genti dell’intera Puglia dal XIII al XV secolo.
La tradizionale ‘pietas’ popolare, nonché sentimenti di bontà, di devozione e di venerazione delle diverse comunità, infatti, s’innestarono su un particolare modello di vita esemplare, determinando un nuovo rapporto con il ‘sacro’, assunto a sistema valoriale, anche per la soluzione di problemi collettivi.
Questo poderoso saggio si propone, pertanto, come imprescindibile strumento di conoscenza dell’’habitus’ medievale pugliese, schiudendo più ampi orizzonti di ricerca agli storici accademici e agli studiosi locali di àmbiti territoriali più ristretti

Per la bravissima Mariella Intini si tratta di una conferma. Giovanissima si era già affermata nella 3. sezione della 3. edizione (1992-1993) con il saggio inedito “Santa Maria di Barsento: ipotesi, verifiche e analisi storica”.

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